Game Design: come si sviluppa un videogioco

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Quando si parla di gaming, ancora oggi, non molti sanno che questo settore coinvolge tantissime figure professionali che, ognuna con le sue competenze, collaborano alla realizzazione di videogiochi che vengono acquistati da milioni di utenti in tutto il mondo.

Il game designer, nello specifico, è colui che si occupa dell’aspetto ludico di un gioco; quindi, progetta e definisce i parametri che lo rendono accattivante e divertente per gli appassionati.

Ovviamente se si vuole lavorare come sviluppatore di videogiochi bisogna avere conoscenze di programmazione e di grafica, per poter gestire gli ambienti di gioco, i personaggi e tutti quegli elementi che rendono un videogame unico, oltre che una passione per il gaming da giocatore che conosce quindi i desideri di questo pubblico.

Dietro alla costruzione di un video gioco ci sono, come sopra riferito, diverse figure specializzate oltre il game designer: il Programmatore di Engine, il Programmatore d’Intelligenza Artificiale, il programmatore di Rete, il grafico 2D, il Modellatore 3D, il Sound Designer, il Producer ecc.

Ognuno di questi professionisti, nella gestione del lavoro, adopera degli applicativi avanzati per raggiungere risultati sempre più realistici e stupefacenti, oltre che più redditizi per quanto riguarda la precisione progettuale e i tempi di attività.

Come si forma un game designer e quali sono le sue opportunità lavorative?

Per svolgere la professione di Game Designer occorre, innanzitutto, una grande creatività, perché tutto il resto può essere appreso attraverso corsi di formazione mirati, che consentono a ciascuno di sviluppare le abilità informatiche necessarie.

Una volta acquisite le conoscenze e le competenze per il game design, per questo tipo di figure professionali si apre davvero un mondo di opportunità: infatti,  il mondo del gaming è in continua crescita , con un giro d’affari che supera i 2 miliardi di euro, e la domanda di videogiochi aumenta esponenzialmente.

Anche l’Italia è molto fertile per quanto riguarda il settore e le possibilità di impiego con gratificazione economica e professionale sono davvero numerose, se si investe sulla propria formazione (basti pensare che un  game designer junior in Italia può guadagnare più di 1.600 euro al mese e un senior attorno ai 4.000 euro al mese ).

Per la propria formazione tecnica è importante individuare anche quali sono i software più utili e adoperati per lo sviluppo di videogiochi e imparare a utilizzarli correttamente.

Approfondiamo proprio questo aspetto.

I software grafica per il game design

Quando si progetta un videogioco, una delle parti principali del lavoro è realizzare il suo aspetto visivo e quindi la modellazione 3D.

Nello sviluppo della grafica, generalmente, il professionista che se ne occupa segue delle direttive che gli arrivano da chi ha ideato il gioco o comunque da chi, in senso più ampio, ne ha sviluppato il progetto artistico.

A quel punto il grafico si occupa di creare modelli che possono riguardano la modellazione tridimensionale di personaggi, ambienti di gioco, elementi e creature di fantasia, case ecc.

Per la creazione di grafiche tridimensionali, naturalmente, ci sono appositi software che un grafico farebbe bene a conoscere e saper utilizzare se vuole svolgere il suo lavoro in maniera avanzata e professionale.

È chiaro che un grafico, indipendentemente dal software che utilizza, deve avere una predisposizione artistica e una grande creatività; quindi, deve sapersi orientare nell’inserimento di dettagli nella sceneggiatura, saper trasformare una bozza su carta in un progetto 3D.

Ci sono diversi software di modellazione che sono un riferimento vero e proprio per i grafici di videogames. Quali sono?

Blender

Blender è un applicativo opensource per la modellazione ormai molto utilizzato nel gaming sia per la progettazione grafica che per il rendering.

Questo software offre tantissimi vantaggi ai grafici che lo adoperano, poiché ha un sistema di animazioni molto vario ed è semplice da imparare ad utilizzare.

Il fatto che sia gratuito potrebbe far pensare che il suo rendimento non sia professionale, ma non è così. Blender è il software più indicato  per chi vuole iniziare a progettare la grafica dei videogiochi .

In questo caso, sebbene l’uso di questo applicativo sia molto intuitivo, per riuscire a utilizzare in maniera avanzata tutti i suoi strumenti e a usufruire a 360° di tutte le sue funzioni per raggiungere un livello progettuale professionale, la strada giusta è partecipare a un corso professionale di Blender.

Mac Formazione ha un ottimo programma didattico, ristrutturabile sulla base delle conoscenze e delle competenze degli allievi, che garantisce a chi lo porta a termine di diventare una figura professionale specializzata nell’uso del software.

Maya

Maya è un altro software consigliato per la grafica tridimensionale. È un applicativo di casa Autodesk che consente di realizzare sia elementi che intere ambientazioni; infatti, è utilizzato sia per lo sviluppo di videogiochi che per progetti cinematografici.

Il suo nome non è casuale, Maya si riferisce, oltre che a una civiltà antica del Sud America, a un termine sanscrito la cui traduzione richiama al concetto di illusione. I videogiochi come il cinema riproducono infatti una sorta di realtà illusoria, che ci trasporta in luoghi che sembrano reali per la loro resa grafica.

Per esempio, grazie a Maya i grafici possono curare dettagli come la creazione dei capelli di un personaggio che sono sempre molto difficili da riprodurre in modo realistico.

ZBrush

ZBrush è il software di riferimento per la scultura digitale e viene impiegato anche nel gaming.

L’applicativo è un prodotto Pixologic e viene utilizzato in diversi settori industriali, grazie alla sua efficienza e agli strumenti avanzati che consentono ai progettisti di focalizzarsi sui dettagli di oggetti ecc. Zbrush è usato anche per il design di gioielli e naturalmente per la grafica 3D di videogiochi.

3DS Max

Fra i software più utilizzati per la grafica tridimensionale di videogiochi troviamo anche 3D Studio Max. Questo applicativo di produzione Autodesk consente di modellare le scene e di  creare grandiosi effetti speciali. 

Le capacità del software lo rendono molto interessante per i grafici che si occupano di gaming, poiché riescono a inserire dettagli che rendono un videogioco molto realistico e piacevole.

Cinema 4D

Cinema 4D, oltre che per le scene cinematografiche come deducibile dal nome è uno degli applicativi più usati per il gaming e per la modellazione 3D.

Con questo software i grafici possono modellare attraverso poligoni e volumi o sfruttare la modellazione parametrica e ottenere maggiore precisione. La scelta ovviamente dipende dal progetto.

Cinema 4D offre un’ampia suite di funzioni e animazioni, per cui non c’è bisogno di ricorrere ad altri tool durante il lavoro.

Di solito gli sviluppatori di videogiochi lo utilizzano per gli asset, ma il suo impiego può essere più vario ed esteso con risultati ottimali.

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