Se dovessimo stilare una classifica delle parole che giungono quotidianamente alle nostre orecchie tramite i mass media e i social network, sul podio troveremmo sicuramente:
- La crisi
- La disoccupazione
- Ce-lo-chiede-l’Europa
In questo articolo vorrei smontare la tendenza (che per ovvi motivi contribuisce a spegnerci ogni giorno di più) e stilare una nuova classifica “positiva” dove porre:
[dropcap] 1. [/dropcap]L’Amore
[dropcap] 2. [/dropcap]La Verità
[dropcap] 3. [/dropcap]La Bellezza
Consideriamoli uno alla volta…
L’amore
1- L’amore, dal latino “a-mors” cioè “assenza di morte” , è vita allo stato puro, se ricorriamo all’etimologia del termine. Quindi l’amore è quell’energia trasformativa che ci permette davvero di guarire le nostre ferite… se ancora non lo facciamo, cominciamo a praticare la cosiddetta “auto-empatia” e a nutrire quindi il nostro bisogno di comprensione. A prescindere dalle circostanze esterne, è utile ricordare a noi stessi:
“Io mi amo e mi accetto sempre”
La Verità
2- La verità che ci guida alla scoperta di noi stessi e della nostra autentica natura. Ecco come lo psicologo Abraham Maslow descrive la “ricerca della verità”: “un musico deve fare musica, un pittore deve dipingere, un poeta deve scrivere, per poter essere definitivamente in pace con sé stesso. Ciò che uno può essere, deve esserlo. Egli deve essere come la sua natura lo vuole. Questo è il bisogno che vogliamo chiamare di autorealizzazione (…) si riferisce al desiderio dell’uomo di autocompimento, cioè alla tendenza che egli ha ad attualizzare ciò che è potenziale”.
La Bellezza
3- Bellezza, intesa come la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all’anima. Come spiega il dizionario Treccani, “la connessione tra l’idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus “bello” è diminutivo di una forma antica di bonus “buono”), rinvia alla concezione della bellezza come ordine, armonia e proporzione delle parti, che trovò piena espressione nella filosofia greca”.
In tal senso, l’importanza della bellezza è centrale anche nel pensiero del filosofo italiano Luigi Pareyson, per il quale “la sfera estetica è passaggio necessario alla moralità, tanto che solo come uomo estetico l’uomo è veramente uomo”.
Anche nel nostro piccolo proviamo ad invertire la classifica e fare nostro l’aforisma dell’anonimo:
“Bellissimi pensieri costruiscono una bellissima anima”