Come diventare un web designer? Questa è una delle domande che molti si pongono, anche alla luce dell’andamento attuale del mercato del lavoro che premia le professioni digitali, in particolare chi si occupa di “disegnare” siti e app, ad esempio.
In un momento in cui trovare lavoro sembra impossibile per tutti, i mestieri digitali hanno aperto molte porte, alla ricerca di figure sempre più specializzate.
Tra di loro ecco il web designer, le cui competenze non si fermano certo all’utilizzo di programmi di grafica e alla creazione base di siti web. Non esiste un albo ufficiale, ma occorre aver acquisito una serie di abilità teoriche e pratiche, proprio ciò che permettono alcuni corsi di formazione specifici come quelli che si possono trovare al sito www.musaformazione.it.
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Cosa fa il web designer: elementi base
Il web designer è una figura professionale che si occupa innanzitutto della parte grafica del sito web. Mette appunto quella parte del sito che viene vista per prima dagli utenti. Il suo lavoro è ben visibile fin dal primo momento in cui si accede a una pagina web.
Può diventare un web designer colui che ha piena confidenza e piena conoscenza delle materie che riguardano la grafica, ma che, allo stesso tempo, abbia avuto modo anche di conoscere i linguaggi del web. Una figura professionale completa e molto richiesta sul mercato.
Se ci si ferma alla forma pura del lavoro si può affermare che il web designer si occupa esclusivamente dell’estetica del sito (e quindi all’esperienza utente, mentre naviga in siti e app). Ma nella realtà ha bisogno anche di occuparsi almeno in parte della parte di lavoro che spetta al web master, al developer (o sviluppatore web).
Un vero e proprio anello di congiunzione tra la tecnica e la creatività. In genere, nel caso in cui i progetti sono di piccola entità questa figura professionale fa tutto il sito web.
Non che questo sia corretto, considerando il bisogno che si ha di figure specializzate, ma molto spesso è così, salvo poi ampliare il cerchio a project manager, web developer ed esperti di contenuti, quando i progetti crescono.
Cosa studiare per diventare web designer: 3 filoni da conoscere
All’interno dell’intero processo che porta alla creazione di un sito web la figura del web designer è di fondamentale importanza. La sua formazione deve essere costante, il professionista deve essere in grado di aggiornarsi in continuazione.
In effetti gli stili grafici invecchiano rapidamente, il mercato è estremamente mutevole e star dietro alle modifiche che esso stesso propone non è semplice, a meno che non si abbia alle spalle una preparazione notevole.
Per poter affermare di possedere una buona preparazione in materia web design occorre conoscere 3 filoni teorici fondamentali.
Il primo riguarda la storia, quello che oggi è il web passa attraverso una serie di cambiamenti che partono addirittura dalla stampa per passare dalla televisione fino ad arrivare a quello che è oggi.
Il secondo elemento sono i linguaggi e le tendenze contemporanee. Il codice deve essere conosciuto in maniera ottima, mentre l’estetica dovrebbe essere modellata in base alle proprie esigenze. Un web designer dovrebbe quindi conoscere:
- HTML;
- JavaScript;
- jQuery;
- CSS;
- HTML5;
- CSS3;
- Photoshop;
- Responsive Web Design;
- Principali CMS.
Infine il terzo filone: per diventare web designer è importante conoscere le materie limitrofe o meglio, tutto ciò che ruota intorno al web. Occorre dunque formarsi in ciò che riguarda la SEO, il copywriting e qualunque campo specifico del digital marketing che può essere legato con il web design.
3 libri da conoscere
Passiamo anche alla parte più teorica in senso stretto. 3 sono i libri che ci sentiamo di consigliare per un aspirante web designer:
- “Plasmare il web”: di Roberto Polillo. Il libro propone un percorso in grado di accompagnare ogni aspirante web designer nella conoscenza di come creare un sito e come lanciarlo online;
- “Fondamenti di grafica”: di Gavin Ambrose e Paul Harris. Il libro essenziale per avere delle basi di grafica. Un libro che può essere definito un vero e proprio classico per l’apprendimento delle tecniche di base;
- “Web design bulletproof”: di Dan Cederholm. L’autore racconta il passaggio che deve avvenire dalla teoria alla pratica. Un testo veramente molto ricco che passa in rassegna ogni elemento del web design con molta attenzione.
Quella che abbiamo indicato è solo una piccolissima selezione di libri che potranno tornare utili a tutti coloro che si avvicinano al mestiere del web designer. Procedere da autodidatta non è però sufficiente, occorre prendere parte a dei corsi di formazione mirata che possano offrire una visuale completa.