La scuola non è solo il luogo in cui si apprendono le nozioni di base.
Anzi, in una società in continua e costante trasformazione la didattica non può più essere incentrata solo sull’erudizione o l’apprendimento di informazioni, soprattutto considerando che le menti degli studenti sono sempre più rapide e vivaci.
L’istituzione scolastica si trova così di fronte a nuove sfide educative nel senso più ampio del termine e, oggi ancor più di un tempo, diventa il luogo deputato all’incontro tra gli individui e alla formazione di quello che è il cuore della società del futuro.
In questa visione deve essere centrale il concetto di inclusione delle diversità, un principio che dovrebbe guidare ogni istituzione. 🔎 Anni fa scrivevamo questo articolo: le cose sono cambiate? –> “l’evoluzione dell’apprendimento: i programmi scolastici…”
Eppure non sempre, nel loro percorso di formazione, i docenti riescono ad avere accesso a tutti gli strumenti che possono aiutarli ad attuare metodologie didattiche inclusive che rendano la scuola adatta a chiunque.
Gli studenti con disabilità anche grave sono sempre più numericamente presenti nelle classi; questo è un buon segnale, perché significa che hanno accesso sia a una qualità di vita migliore sia alla consapevolezza del proprio diritto alla partecipazione della vita sociale e allo studio.
Però mette anche la scuola di fronte a nuove sfide, che talvolta gli insegnanti si trovano ad affrontare da soli .
Didattica inclusiva e personalizzazione
Il concetto di didattica inclusiva, nel suo principio generale, non riguarda esclusivamente gli studenti con disabilità; in realtà si tratta di cercare, per quanto possibile, di personalizzare l’offerta formativa coinvolgendo nel modo migliore ogni singolo ragazzo.
Una sfida cui sono chiamati soprattutto i docenti delle elementari, quando l’insegnamento del metodo e la costruzione del rapporto con il percorso scolastico sono elementi indispensabili della didattica.
Non è però facile avere una tale flessibilità, quando l’insegnante è uno solo di fronte a oltre 20 bambini con diverse necessità.
E di fronte a certe esigenze specifiche, come per i ragazzi autistici, è indispensabile avere conoscenza degli espedienti giusti da mettere in atto per una didattica che arrivi a coinvolgere tutti.
In questo settore viene in aiuto di insegnanti di ogni grado scuola.net, portale di formazione dedicato a chi fa dell’insegnamento la propria missione.
Progetto realizzato dal marchio La Fabbrica, ente di formazione riconosciuto al Ministero dell’Istruzione, offre risorse a tutti coloro che cercano modelli educativi innovativi, sfruttando anche la didattica digitale, per una scuola al passo con i tempi.
Corso di formazione gratuito per docenti, per l’integrazione di studenti autistici
Ecco quindi una risposta concreta: un corso di formazione riconosciuto a livello ministeriale, il cui accesso per i docenti è gratuito, per l’integrazione degli studenti con autismo.
Il progetto si chiama “AutLab: laboratori per menti speciali”, e si pone due principali obiettivi:
- da una parte coinvolgere direttamente i bambini con un disturbo afferente allo spettro autistico;
- dall’altra consentire all’intera classe la possibilità di fare esperienza concreta di cosa significa rapportarsi con le diversità di ciascuno e cooperare in serenità.
In questo modo si riuscirà a permettere agli studenti di apprendere andando oltre le loro difficoltà personali. L’autismo, che colpisce 1 bambino ogni 77 (considerando la fascia d’età che va dai 7 ai 9 anni) crea problematiche nel campo della comunicazione e dei rapporti interpersonali e sociali.
Senza una adeguata preparazione i docenti potrebbero essere in difficoltà ad affrontare una serie di dinamiche, che possono minare l’armonia del gruppo classe e rendere instabile lo svolgimento del programma didattico, che resta comunque una priorità del docente.
Sono questi gli stimoli che fanno nascere percorsi come AutLab, che in 3 mesi è riuscito a formare 3.500 persone fra docenti ed educatori.
L’importanza di una crescita continua
Sono diversi i corsi messi a disposizione per i docenti, su diversi argomenti. Spazio è dedicato alle nuove tecnologie per esempio, con il percorso “Cittadinanza digitale – Sfide educative dei nuovi media”, per una educazione civica che utilizzi correttamente gli strumenti digitali.
🔎 Leggi anche l’importanza dell’educazione positiva per crescere i figli.
Nello stesso ambito c’è “Neoconnessi: contenuti digitali per la crescita”, che consente di riuscire a valutare l’offerta educativa del web e di guidare gli studenti a muoversi in sicurezza online.
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