Natale per tutti

Il Natale si festeggia in tutto il mondo, ma come ogni evento è interpretato in modo differente a seconda di luoghi, culture e tradizioni. Questo rapido viaggio ci porterà in cinque Paesi, uno per continente, alla scoperta del Natale più remoto e sconosciuto.

A Natale tutte le strade conducono a casa” sostiene Marjorie Holmes, scrittrice americana.

Già, il Natale si festeggia in tutto il mondo, ma come ogni evento è interpretato in modo differente a seconda di luoghi, culture e tradizioni.
Questo rapido viaggio ci porterà in cinque Paesi, uno per continente, alla scoperta del Natale più remoto e sconosciuto.

1. Nigeria – Nel Paese più popoloso del Continente Nero l’atmosfera natalizia si percepisce ovunque: la tradizione infatti prevede che tutte le famiglie si riuniscano per la cena della Vigilia, indipendentemente dalla fede religiosa. Gli anziani sono al centro dell’attenzione, infatti secondo la cultura africana tribale rappresentano il collegamento più importante tra dimensione terrena e mondo degli spiriti. E’ usanza anche lasciare aperta la porta di casa, per consentire a tutte le persone che passano di entrare e festeggiare. Cibo e vestiti i doni più scambiati, mentre l’abete europeo corrisponde a un bellissimo arco di rami di palma decorato con fiori bianchi, grandi e dal profumo intenso.

2. Polonia – Il Paese delle ceramiche e di Wojtyła vive la festività natalizia in maniera molto sobria, dando significato anche alle cose più piccole. La sera della Vigilia per esempio è legata all’apparizione della prima stella: nessuno inizia a mangiare prima di questo evento. La tavola è imbandita e colorata; sotto la tovaglia c’è un po’ di fieno, in ricordo dell’atmosfera “semplice” nella quale è nato Cristo. Uno o più posti sono vuoti e riservati a ospiti sconosciuti: potrebbero essere Maria e Gesù Bambino, non si sa mai che arrivino senza preavviso! Il cenone di Natale prevede ben dodici portate, vietata la carne e ogni piatto contenente grasso animale: minestre, barbabietole, funghi, crauti, gnocchi e pesce sono le pietanze più utilizzate.

3. Argentina – Dal cuoio all’asado, da Maradona a Messi, in Argentina il Natale è estivo: le temperature in questo periodo oscillano tra i 30 e i 35 gradi, un sogno per noi che vestiamo sciarpe, berretti e piumini. Palme e alberi artificiali illuminano i salotti delle case argentine; tra le decorazioni sono presenti inoltre ghirlande rosse e bianche e grosse pentole di coccio riempite con pezzetti di canna da zucchero, confetti e frutta fresca: le pifiatas.
Il menu natalizio naturalmente è a base di carne e le bevande principali sono sidro, birra, succo e infine spumante. A mezzanotte, mentre gli adulti ballano, i più piccoli escono in strada per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio.

4. Australia – Wallabies, aborigeni e 200.000 specie animali non ancora censite: il Natale australiano si festeggia al caldo e con un tuffo nell’acqua fresca dell’Oceano. Tacchino arrosto e carne di maiale sono consumati in spiaggia, tra un falò e un ballo in allegria. A causa del forte caldo, tra i regali più gettonati ci sono le T-shirt! Le case sono decorate con mazzi di “Christmas Bush”, albero dalle piccole foglie verdi e dai caratteristici fiori rossi.

5. Thailandia – La percentuale di cristiani è molto bassa, motivo per il quale il Natale non è ancora riconosciuto come festa pubblica e quindi sono poche le famiglie a seguire la tradizione. Clima mite e spiagge da sogno accolgono i turisti, sempre numerosi. Pad thai, spiedini e zuppe di pesce costituiscono un ottimo menu natalizio. Non renne ma elefanti coperti di bianco e rosso sfilano nei centri più popolati del Paese catturando l’attenzione di migliaia di persone.

A questo punto non resta che scegliere: dove festeggiare il prossimo Natale?

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