La laurea in Psicologia è sicuramente una delle più popolari, sia tra gli studenti dell’ultimo anno del liceo che sono intenzionati a proseguire gli studi, sia tra i lavoratori che hanno abbandonato già da qualche tempo i libri, ma vogliono aumentare il proprio livello di professionalizzazione e progredire nella propria carriera.
Oggi vediamo come diventare psicologo, quali corsi di laurea in Psicologia affidabili si possono percorrere e qual è l’iter per diventare Psicologo iscritto all’albo.
I corsi di laurea in Psicologia
Lo sviluppo tecnologico e la forte attrazione verso questa disciplina, hanno fatto si che i corsi di laurea online (triennale e magistrale) in Psicologia siano tra i più scelti anche tra le università Online. Basti pensare che sono erogati da ben 8 atenei telematici riconosciuti dal MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) su 11. Forse anche per questi motivi, quando lo scorso anno per alcuni mesi si è parlato di abolire questa laurea nelle università telematiche, la proposta è stata subito bocciata e ritirata.
Ogni università struttura il proprio piano di studi in maniera diversa, tuttavia i principali corsi ed esami che tipicamente compongono questo corso di studi sono: Biologia, Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichica, Genetica, Neurobiologia, Neuroscienze, Pedagogia, Psicometria, Psicologia nelle sue diverse declinazioni (come Fondamenti di Psicologia, obbligatorio per le basi necessarie di nozioni tecniche e scientifiche della materia) e Storia della filosofia.
Tutti i curricula – triennali e magistrali – prevedono delle attività per acquisire conoscenze teoriche e metodologiche caratterizzanti tutti gli ambiti della psicologia, inoltre lo sviluppo di competenze operative e applicative generali e specialistiche, infine lo sviluppo di conoscenze sulle problematiche connesse all’attività professionale in ambito psicologico e alla sua deontologia.
Per la laurea triennale afferente alla classe L-24 gli sbocchi sono diversi: attività professionali negli ambiti psicosociali, ergonomici, della valutazione psicometrica, della gestione delle risorse umane, della formazione e delle istituzioni educative, dell’assistenza e della promozione della salute, in strutture pubbliche e private, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore; mentre per la laurea magistrale afferente alla classe LM-51 gli studenti potranno svolgere funzioni di grande responsabilità elle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità (scuola, sanità, pubblica amministrazione, aziende).
L’iter per Diventare Psicologo
Per poter esercitare professione di Psicologo è necessario conseguire una laurea triennale in Scienze e Tecnologie Psicologiche e anche una laurea magistrale in Psicologia .
Ma non è finita qui, perché è necessario anche un tirocinio della durata di 6 mesi (per un totale di 500 ore) ed un esame di abilitazione per l’iscrizione all’albo nazionale degli Psicologi (di tipo B come Psicologo Junior – Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro o Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità per chi ha solo una laurea triennale, di tipo A come Psicologo a tutti gli effetti per chi ha anche un titolo di studio magistrale) composto da tre prove scritte ed una orale.
Svolgere la professione di Psicologo
Nonostante il numero di Psicologi sia in constante aumento, è indubbio che una parte del settore risulti fermo o in difficoltà. Anche se si tratta di una competenza molto importante, la prospettiva di esercitare la professione presso enti pubblici ad esempio è molto bassa.
Per chi intraprende questa strada, poter confluire la propria professionalità in una struttura pubblica sarebbe un ottimo traguardo ma, a causa dell’abbassamento della spesa pubblica, relativa soprattutto al mantenimento delle strutture ospedaliere e territoriali di salute mentale, questo diventa sempre più difficile.
D’altro canto, invece, da un po’ di anni a questa parte, sempre più psicologi (complice anche l’emergenza Covid) si stanno reinventando, approfittando anche della tecnologia che lo permette, adottando il metodo della consulenza a distanza.
Insomma, sembrerebbe in atto una vera e propria rivoluzione in questo settore e come in tutte le cose, ci sono detrattori e sostenitori. Staremo a vedere con il tempo chi avrà ragione, a fronte di una disciplina così delicata come la Psicologia.