Il titolo clickbait (attira-click) è proprio ciò che le persone cercano. In tanti credono prendere direzioni diverse, che cambiare la propria vita dipenda dal caso o dalla fortuna. Le persone vogliono credere alla favola della fata turchina, grazie alla quale la vita prende improvvisamente una piega diversa.
E in effetti nei film, nelle favole, nelle leggende vediamo questo, perché? Perché vende.
Tutto questo ha un nome: schema dell’eroe, ed è ciò che amano le persone.
Funziona in questa maniera: c’è un eroe che parte all’avventura per salvare il villaggio da un mostro a tre teste. L’eroe si trova in difficoltà, poi arriva l’aiutante e viene risolto il primo problema; poi si presenta un secondo problema più grave del primo, ed ecco che l’aiutante ritorna (si, nel frattempo se ne era andato chissà dove) e salva la pelle al protagonista e alla fine il protagonista torna al villaggio adulato da tutti..
Nella vita reale, però, non funziona così, ed è per questo che lo schema eroe fa incassare alla Marvel miliardi di euro: perché le persone sognano e sperano che un incontro fortunato o una manna dal cielo prima o poi accada anche nella loro vita.
Sicuramente “non vende” fare un film che racconta la storia di una persona che lavora 5 anni di fila, senza sosta e senza particolari novità. Piuttosto invece, vende l’idea che un giorno ti svegli e hai l’illuminazione, o la fata turchina, grazie alla quale tutto cambia.
Cambiare la propria vita ponendosi degli obiettivi (raggiungibili)
Molto più pragmatismo e molti meno paroloni belli e motivazionali.
Avere obiettivi e sfide da raggiungere è assolutamente corretto, ma non può togliere il fatto che per arrivarci servano migliaia di passi piccoli, uno dopo l’altro, giorno dopo giorno, che, come direbbero i latini, gutta cavat lapidem : la goccia perfora la pietra.
Vivere la vita che desideri, superare limiti e condizionamenti, ottenere risultati fuori dalla norma sono per alcune persone elementi necessari, per altre solo qualcosa di utopico.
E quando si parla di vivere la vita che desideri, bisogna sempre esaminare le “risposte pronte”, apparentemente facili, con cautela.
Il suggerimento che sento di lasciarvi si può riassumere in questi 4 step:
- analizzare bene il contesto di interesse o in cui si vive e comprenderne le dinamiche per capire da dove e come partire.
- Avere chiarezza massima di ciò che si vuole ottenere. Niente obiettivi generici o approssimativi. Più precisi sono gli obiettivi, più chance ci sono di conseguirli.
- Lavorare sodo, molto più sodo di quanto si creda o di quanto si vede normalmente lavorare le persone vicine a noi.
- Ascoltare pochissime persone, purtroppo. La maggior parte delle persone vicino a te non hanno ciò che ti serve per vivere la vita che desideri. Perché? Perché non la vivono loro, in primis.
- Avere punti di riferimento chiari: ad esempio persone che hanno già conseguito ciò che tu desideri!
Abbraccia il nuovo. Abbraccia la fatica e prendi la strada meno calpestata. La diversità è ricchezza e per vivere la vita che desideri, bisogna sicuramente avere coraggio.
Ad oggi si può molto più che nel passato. Ad oggi l’essere umano vive nel miglior momento storico mai esistito: tecnologia, confort, trasporti rapidi, comunicazioni tempo reale, alto tenore di vita.
Le nuove generazioni non sono solo NEET (giovani disoccupati, fuori dal mondo scolastico e non alla ricerca di occupazione) o una massa di menti arrese e senza futuro.
In ogni epoca, i giovani sono il motore del mondo, proprio all’opposto di ciò che la gente pensa delle nuove generazioni: semmai sono nati “abituati a questo futuro”, anzi potranno prendere dal passato un valore fondamentale, ossia quello del duro lavoro e del non dare niente per scontato.
Insomma, un inno alla giovinezza sana, un urlo di valore ad un’età spesso sottovalutata e associata al divertimento fine a se stesso: si può ottenere la vita che si desidera. Sempre ricordandoci che nulla è gratis e che tutto ha un prezzo, da pagare in anticipo.
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Articolo di Giorgio Trabaldo